100% italiano e Km0: il latte alla base dei nostri prodotti rispetta tutti gli standard di qualità: Caseificio Nonno Benito in provincia di Siena è la vostra azienda di fiducia
Da pochi mesi è uscito il provvedimento che obbliga i produttori di latte UHT, quello a lunga conservazione, di yogurt, latticini e in generale dei prodotti lattiero-caseari di indicare in etichetta il Paese di mungitura del latte, il Paese di “condizionamento” (ad esempio dove è stato scremato) e quello di “trasformazione”, come riportato dal Corriere. L’obbligo, partito nel mese di aprile, ha già visto tutti i produttori italiani adeguarsi al nuovo regime. Il provvedimento - spiega il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina - aiuterà il settore lattiero-caseario italiano e sarà un passo in avanti anche per la trasparenza dei prodotti che gli italiani portano in tavola, specie dei derivati del latte, perché, a titolo di esempio, un conto è la mozzarella fatta in Italia, un altro è la mozzarella fatta in Italia con latte italiano. Va da sé che l’etichetta non elimina le importazioni. Ma sapere che il latte è stato munto nel giro di pochi chilometri può essere un elemento importante, esclude la provenienza da paesi più lontani dove magari i controlli sono meno rigorosi. In cambio, ai consumatori verrà chiesto di spendere qualche centesimo in più, ma probabilmente già dal 2018, perché quest’anno gli aumenti saranno assorbiti dalla Grande Distribuzione. Per evitare di incorrere in truffe ed errori, scegliete i prodotti di un caseificio d’eccellenza, dove il km0 è un segno distintivo e il latte di origine italiana è una garanzia di qualità e successo. Caseificio Nonno Benito, in provincia di Siena, è proprio quello che state cercando.Scopri il nostro vasto assortimento di prodotti caseari: in Toscana scegli Caseificio Nonno Benito
Prima di iniziare il nostro articolo, un precisazione d’obbligo: è sempre un bene intraprendere una dieta varia ed equilibrata, per migliorare le proprie condizioni di salute e vivere meglio. In generale, per le donne si consigliano 1200 calorie giornaliere, mentre per gli uomini 1500: con queste modalità, a seconda del metabolismo individuale, si perde circa 1 kg alla settimana, ovvero il ritmo ideale che evita stress all’organismo. A differenza di quello che, purtroppo, ancora molte persone pensano, i latticini non sono nemici del peso forma. Anzi. I latticini sono ottime fonti di proteine ad alto indice di sazietà, importanti sia durante la perdita di peso sia nella fase di mantenimento. Inoltre, consumare regolarmente latte e derivati (nelle quantità previste dai dettami della piramide alimentare) diminuisce il rischio di obesità, sia intesa come indice di massa corporea, sia come grasso addominale, come dimostrato da uno studio condotto in Lussemburgo su 1350 persone e pubblicato su “Nutrition Research”. Questa ricerca ha evidenziato come i maggiori consumatori di latticini possano contare su un rischio dimezzato di diventare obesi rispetto a chi che ne consuma meno o non li consuma mai. Il risultato è ancora più favorevole per chi sceglie abitualmente latte e yogurt interi: in questo caso il rischio di obesità cala del 55% e quello di obesità addominale del 65% . Cosa aspetti a scegliere il meglio? I migliori prodotti caseari li trovi solo da Caseificio Nonno Benito, leader in provincia di Siena. Contattaci anche con una email all’indirizzo: info@caseificiononnobenito.comAnche il consumo regolare di latticini fa bene a mente e corpo
Nel cervello ci sono oltre cento miliardi di neuroni collegati tra loro tramite una rete di chilometri e chilometri di fibre nervose che hanno bisogno di sostanze “mediatrici” assimilabili solo con gli alimenti come il triptofano e la tirosina (di cui sono ricchi i latticini), la colina, il magnesio e la vitamina B6. Tutti i nutrienti chiave per il cervello sono contenuti nella dieta mediterranea che, secondo uno studio della Swinburne University of Technology e della Deakin University di Melbourne, sarebbe in grado di rallentare il declino cognitivo e di proteggere dallo sviluppo dell’Alzheimer. Nel corso della ricerca sono stati analizzati i risultati di 135 indagini precedenti, condotte tra il 2000 e il 2015, mirate a stabilire gli effetti della dieta mediterranea sul cervello. Gli scienziati hanno così potuto osservare che questo regime alimentare è in grado di potenziare le abilità cognitive, in particolare la memoria e la proprietà di linguaggio. Con effetti positivi riscontrati nei Paesi di tutto il mondo. Ma non solo. La dieta mediterranea sarebbe in grado di rallentare il declino cognitivo dovuto all’avanzare dell’età, grazie alla capacità di condizionare alcuni dei fattori di rischio modificabili con l’alimentazione:- riduce l’infiammazione
- ottimizza l’apporto di vitamine e minerali
- migliora il profilo dei grassi
- aumenta il livello di polifenoli nel sangue
- influenza il microbiota intestinale
Tra i caseifici della Toscana ce n’è uno che da sempre unisce tradizione e qualità: stiamo parlando di Caseificio Nonno Benito
Per fare il formaggio tutto inizia riscaldando il latte fino alla temperatura di 36-40°, a questo punto viene aggiunto il caglio. Il caglio, che può avere origine animale o vegetale, provoca la coagulazione delle caseine, le proteine contenute nel latte. La massa grassa del latte si separa dal siero consentendo la formazione della cagliata necessaria a ottenere il formaggio. La cagliata si deposita sul fondo della caldaia di cottura; a questo punto bisogna tirarla fuori dal macchinario. Una volta terminata la coagulazione, si provvederà a togliere il siero imprigionato dentro la cagliata, è il cosiddetto “spurgo”, gli addetti romperanno la cagliata svuotandola dal liquido. Qui una prima distinzione: per i formaggi a pasta dura occorre rompere la cagliata in piccoli granuli mentre per i formaggi molli può essere di dimensioni più grossolane. Da questi granuli di formaggio viene fatto scolare il siero acquoso in eccesso. Ecco arrivato il momento in cui scaldare la pasta di formaggio fino a 93°C circa per renderla più morbida ed elastica. Le caseine saldate tra loro in seguito alla coagulazione del latte vengono stirate da un’impastatrice che assegna al formaggio l’umidità desiderata. Un’operazione chiamata “filatura”. Dall’impastatrice esce un blocco enorme di pasta che inizia a somigliare al formaggio come lo conosciamo. Qui intervengono i casari che, grazie alla loro abilità trasformano la pasta fino a farla diventare della grandezza e forma desiderata. Ad esempio un casaro potrebbe dare dà alla pasta una forma tonda leggermente allungata, per poi trasformarla magicamente in un panetto liscio e rotondo. A questo punto con la mano destra viene infilato un anello in cima alla pasta, mentre con la sinistra si fa ruotare rapidamente la base, come i vasai fanno con la creta. Ecco a voi il caciocavallo! Questo poi sarà sottoposto a un bagno di sale della durata di 12/24 ore a seconda delle dimensioni. Appesi a coppie, con l’aiuto di reti e cordicelle, i caciocavalli stagionano per un periodo variabile tra 2 mesi e un anno. Tutti i caseifici trasformano il formaggio fresco che resta in ricotta. Vi abbiamo spiegato (a grandi linee) come si fanno due dei nostri prodotti più richiesti; per scoprirli tutti contattateci allo 0577 623587.La filosofia che guida il nostro lavoro non ammette eccezioni: tutti i nostri prodotti sono fatti solo con latte fresco di Bufala e di Vaccina. Stiamo molto attenti a selezionare e controllare le migliori materie prime perché è da queste ultime che il prodotto finale può davvero essere una spanna sopra tutti gli altri.
Pensate poi che il nostro metodo di coagulazione del latte si basa su una tradizione lunga oltre 50 anni e segue un processo in cui il latte viene innestato insieme a fermenti naturali che produciamo proprio noi. Ecco che la magia si compie e non è tutto: la coagulazione naturale che adottiamo nel nostro caseificio garantisce una bassissima presenza di lattosio, che significa migliore digeribilità e anche la caratteristica che fa in modo che un prodotto possa essere conservato meglio e più a lungo, senza bisogno del frigorifero.
I nostri casari sono maestri nell’arte della filatura e nella creazione di formaggi sempre gustosi, freschi e sostenibili. Infatti ci affidiamo a latte km0, proveniente da allevamenti vicini a dove lavoriamo la preziosa materia prima. La filiera corta ci permette di avere prodotti sempre di qualità elevata e di soddisfare i palati più esigenti. Non soltanto consumati al naturale, dove esprimono il massimo del loro gusto, ma anche ottimi per ricette dolci e salate, i formaggi che produciamo ci rendono il fiore all’occhiello tra i caseifici della regione Toscana.
Scegli la tradizione, scegli la genuinità, scegli il gusto di Caseificio Nonno Benito.